5° Coppa Città di Solesino… Ultimo capolavoro?

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  • 08 Nov 2017
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Padova 06/11/2017

Il giorno dopo è sempre il giorno più triste, dove un bel ricordo già ti manca e anche se ti è andata bene, vorresti ripetere l’esperienza senza dover aspettare un anno… Questa malinconia che sento dentro, la chiamo “PASSIONE” e avendone parecchia per questo mondo, mi domando se potrò avre sempre giornate epiche come quella passata ieri nella bassa Padovana.




Gara molto sentita, parco partenti delle grandi occasioni, tempo clemente (viste le previsione pessime dichiarate). La scuderia ruote storiche di Solesino unite al carisma dell’ormai “idilliaco” Polato hanno portato particolari spesso dimenticati, come la benedizione del prete, la partenza in centro paese con i negozi aperti e curiosi di tutte le età a guardarti teso in macchina… Una consacrazione allo sport geniuino che però porta sulle spalle il peso delle decisioni che il 7 di novembre potrebbero decretare la fine della regolarità turistica così come l’hanno interpretata Polato e C.

Il bello di queste tipologie di gara sta nella costante attenzione che bisogna prestare durante tutto il percorso, 27 prove a gruppi di concatenate da otto, inclusi nei vari giri, quattro passaggi in un mini circuito ricavato nello zona artigianale di stanghella, poco tempo per parlare e tanto per gareggiare. Purtroppo ci sono anche dei lati meno piacevoli, uno in particolare è la maleducazione che viene risaltata dalla conformità della gara, metto in primo piano i passanti, spesso in difficoltà nel darti strada, vedendo chiaramente che si stà svolgendo una manifestazione, la quale avendo prove concatenate non permette ritardi o impicci di t raffico… Metto anche sul piatto il fatto che chi viene a correre dovrebbe sapere un minimo di regolamento ed utilizzare il famoso buonsenso, perchè a Roma si sta discutendo di quelli che vanno “Troppo Forte” ma ieri mi sono trovato personalmente il problema opposto, ovvero un equipaggio che procedeva lentamente e non mi dava strada… se avessi rispettato il regolamento avrebbero dovuto darmi almeno 20 medie…Così non va bene, nemmeno se si tratta di persone famose e di alto rango… (e qui una tirata d’orecchie ai commissari di percorso) …

Lasciando le polemiche passiamo alla gara.

Auto Storiche

Al primo posto sulla Mercedes 230 SL ed i colori del Team Bassano, si piazza con 90 penalità il duo Giacoppo – Grillone che staccano di ben 12 penalità il secondo equipaggio, ovvero i pluricampioni Turri-Frascaroli con la 128 del CAMS Rovigo. Un applauso all’equipaggio del Team Bassano che stacca una media da paura con un’autovettura di raggruppamento 4. Terzi classificati con 163 penalità Rugo – Varaschini su Porsche356 BT 5 della Scuderia Regolaristi Friulani e utlimo equipaggio delle storiche sotto le 200 penalità.

Auto Moderne

Anche la tanto contestata categoria delle auto moderne, ha riservato particolare spettacolo, su tutti , l’equipaggio “Forestiero” formato da Minussi- Perego su BMW 330 del Team Emmebi, a seguire , in rimonta, i noti ed esperti campagni del FAVA Autostoriche, Barison – Paggiarin sulla freccia rossa Peugeot 205 Gti. Al terzo posto, nuovamente in “sella” ad una Renault, il duo Susto -Serafini del Fuorigiri squadra corse.

OSPITALITA’

Non poteva mancare l’angolo dell’ospitalità, di cui il sottoscritto è sempre sollecitato a descrivere nel bene ma anche nel male… Non si preoccupino gli amici di Solesino, perchè l’ospitalità è stata da 10 e lode, e come in altre occasioni, il prezzo ha ampiamente gratificato sport e palato. Inutile sottolineare l’apprezzato ristoro del mattino e il caffè del pomeriggio, doveroso invece elogiare la bontà e la quantità del buffet, arricchito da spazio e cordialità del personale. Gestito molto bene anche il tempo di arrivo delle varie persone, senza lasciar scontenti gli ultimi arrivati e senza far aspettare troppo i primi a tagliare il traguardo.

NOTE DOLENTI

E’ anche giusto dire quello che non è piaciuto o se volete, è stato meno bello. Sono opinioni che ho personalmente elaborato con le chiacchiere della giornata e che cercherò di espletare senza farmi influenzare troppo dalle disavventure personali. Diciamo che la prima cosa che ha sicuramente amareggiato è stato il traffico e la conseguente necessità di affrettare i trasferimenti e/o prove, nel senso che alcuni semafori e strade strette hanno creato dei rallentamenti sotto la media imposta e quindi il rimedio era solo quello di pestare sull’acceleratore. Altra cosa da rivedere è stata la sosta sulla prova da 27 minuti, al terzo giro forse se ne poteva fare a meno, magari lasciare più margine al CO della zona indistriale dove ci si sarebbe potuti fermare a vedere gli ultimi passaggi.

CONCLUSIONI

Si chiude quindi questa quinta edizione della coppa città di Solesino, sarà l’ultima edizione ? Dobbiamo sicuramente mettere in cantiere che questo tipo di gara con i nuovi regolamenti non si potrà fare. Le restrizioni alla lunghezza delle prove cronometrate potrà essere un vero ostacolo alla fantasia degli organizzatori che offrono di anno in anno, nuovi e frizzanti percorsi. Aspettando le prossime decisioni un saluto dalla redazione di Garestoriche.Com , sempre al vostro fianco e speranzosa di un nuovo ma avvincente 2018.

dalla redazione di Garestoriche.com

Claudio Sachespi